Quanto più alto è il grado di pericolo e tanto più grande la rinuncia ai pendii ripidi.
Nel 1995 Werner Munter ha presentato il suo “metodo di riduzione elementare“ stabilendo con una relazione tra grado di pericolo e inclinazione del pendio l'elemento centrale della strategia di riduzione del rischio. Solo rispettando queste semplici raccomandazioni possono essere evitati metà degli incidenti.
Questi sono i limiti raccomandati:
con pericolo 2 rinunciamo ai pendii oltre i 40°
con pericolo 3 rinunciamo ai pendii oltre i 35°
con pericolo 4 rinunciamo ai pendii oltre i 30°
Le inclinazioni dei pendii vengono valutate in classi. Le aree significative su cui effettuare la valutazione variano in funzione del grado di pericolo.
Grado 2: Vicino alla traccia (20m di raggio) l'inclinazione è meno di 40°?
Grado 3: La parte più ripida del pendio è inferiore ai 35°?
Grado 4: L'intero bacino idrografico è inferiore ai 30°?
Nella valutazione della pendenza si prende in considerazione un tratto di pendio di 20m di dislivello. Singoli punti, localmente più ripidi possono essere trascurati.
Grado di pericolo:
Misura dell’inclinazione:
Punto più ripido (in 20m di dislivello). L’area significativa è funzione del grado di pericolo.
Grado di pericolo 2
L’area significativa in cui si valuta la pendenza con pericolo MODERATO grado 2 è una fascia di 20m (10m a sinistra e 10m a destra della traccia) In considerazione del Check n.1, ciò sta a significare che in questa fascia la pendenza deve essere inferiore a 40°. Questo è accettabile in quanto con pericolo MODERATO grado 2 non ci si aspettano ne distacchi spontanei e nemmeno inneschi a distanza.
Come riferimento per la valutazione di pendenze intorno ai 40° si utilizzano i pendii con rocce affioranti.
* sull’intero pendio si rimane al di sotto dei 35° (con pericolo MARCATO grado 3 si dovrebbe rinunciare all’escursione)
Grado di pericolo 3
L’area significativa con pericolo MARCATO grado 3 si estende all’intero pendio. Questo sta a significare che il punto più ripido del pendio deve essere inferiore a 35°. Questa notevole limitazione è necessaria in quanto un distacco è possibile già con un debole sovraccarico (singolo sciatore, Snowboarder o escursionista con racchette da neve) e anche da pendii di moderata pendenza (<30°)
Attenzione! La maggior parte degli incidenti avviene con pericolo MARCATO grado 3. Le misure di sicurezza standard sono da rispettare senza compromessi.
* Nell’intero bacino idrografico si rimane al di sotto dei 30° (con pericolo FORTE grado 4 ci si trova già nell’area pericolosa e in questo caso si rinuncia all’escursione).
Grado di pericolo 4
L’area significativa con pericolo FORTE grado 4, si estende a tutto il bacino idrografico. Tale zona può essere anche definita come la massima area di raccolta delle masse di neve.
Con pericolo FORTE grado 4 le valanghe possono essere innescate in zone lontane dalla nostra posizione e raggiungere aree relativamente pianeggianti. Sono possibili inneschi anche a grandi distanze (diverse centinaia di metri). Considerando che il trovarsi anche solo alla base di pendii che superano i 30° sia potenzialmente pericoloso, le possibilità di portare a termine un’escursione sono quìndi molto limitate.
Come riferimento per la valutazione dell’inclinazione di pendii oltre i 30° si utilizzano le inversioni sulla traccia di salita. Oltre i 30° di inclinazione infatti, progredendo in salita con gli sci ai piedi, per cambiare direzione, sono necessarie le inversioni.